Non sono una linguista e tantomeno una specializzata nella lingua italiana e zeitgeist degli anni settanta dell’ottocento. Una frase come “il non sapere dove sarei andato a battere del capo” non ha molto senso per me e devo fare una scelta interpretativa che purtroppo può essere sbagliata, ma che non è né vuole essere una partecipazione a eventuali diatribe di coloro che vogliano farne un’analisi per stabilire quale è un refuso piuttosto che una svista del trascrittore o un arcaismo dell’autore.Iunta4Ios wrote: ↑August 9th, 2022, 8:32 am Infine un ultimo commento che in realtà non rientra tra i miei compiti di semplice "DPL" ma personalmente , quando leggo io, preferisco non modificare il testo scritto a meno che non sia un evidente errore tipografico (parola che non fa senso o errore dal controllo da altre edizioni) perché mi sembra questo sia lo spirito di LVX: "Lettura il più aderente al testo salvo evidenti errori". Mi riferisco ad. es a "dal capo" e "incoraggito". Comunque non spetta a me , ripeto, fare queste valutazioni. Forse puoi chiedere alla nostra MC, come ho visto avevi in precedenza già chiesto a Tricia.
Scusa ancora questo mio eccessivo dilungarmi: sarò più essenziale nei prossimi PL!
(e grazie, soprattutto, per darmi modo di ascoltare queste belle pagine di De Amicis, che non conoscevo!)
Pier
Dal messaggio su whatsapp a uno scritto non contemporaneo, se un testo mi lascia perplessa per quanto riguarda il significato, lo rileggo rimettendo a fuoco il contesto, cercando mentalmente di trovare il senso, magari con possibili alterazioni mentali della punteggiatura e dell’ortografia; e a prescindere da un giudizio critico sul perché è scritto in un modo che non capisco. Nella frase di cui sopra ho interpretato il "del" come un errore di stampa.
Con frasi lunghissime il modo di leggere le frasi, di raggruppare le parole diventa particolarmente importante per dare una struttura logica al tutto, visto che chi ascolta legge con l’udito un testo che è ormai e inevitabilmente un’interpretazione dello stesso (a meno che il testo non venga enunciato come certi annunci in cui parole vengono selezionate individualmente da frasi registrate precedentemente e agganciate l’una all’altra; sistema che comunque sarebbe improponibile con frasi lunghe). Se non capisco quello che leggo metto a rischio la struttura logica.
Credo che l’idea di librivox sia di rendere più accessibili, e nel modo più economico, i testi che sono di dominio pubbico, dando se necessario la priorità alla comprensione del loro contenuto piuttosto che alla resa filologicamente verbatim degli stessi alla quale nondimeno ragionevolmente aspira. Peraltro, quella del mio progetto non è una versione urtext ma una delle tante edizioni della trascrizione degli scritti che pubblica. Non credo che il discostarsi dal testo in un paio di punti, per quanto erroneamente, ne alteri l’ascolto.
Ma tornando ai punti che hai menzionato:
• A 2:42 m della registrazione, nella frase “perché io non vegga più il mare..:” si ode un rumore di schiocco, che sarebbe bello eliminare ---CORRETTO
• A 5:52 m il testo è “…battere del capo…”. Mi sembra tu legga “battere il capo”; ---INVARIATO
• A 7:28 m il testo è “…vestiario era tale…”: La registrazione non è chiarissima ma mi sembra quasi di sentire “era da tale”; ---INVARIATO, IO SENTO COME DA TESTO
• A 8:31 testo “ poi cessarono daccapo”. Mi sembra di sentire qualcosa come “… al capo…”; INVARIATO, IO SENTO COME DA TESTO
• 13:21 Scritto “ mi accorsi che tornavo indietro…”; letto “ che stavo tornando indietro”; ---CORRETTO
• 14:00 ; Scritto “ incoraggito” letto “incoraggiato ---CORRETTO, anche se il motivo per cui l'avevo modernizzato è perché prima usa la forma "scoraggiato", quindi l'ho interpretato come un refuso...
[*]il silenzio iniziale è stato creato involontariamente da uno spostamento verso destra della traccia che ho riallineato.
Infine, il mio lavoro diventa troppo impegnativo se le note che seguono al PL sono estremamente lunghe e complesse.
https://librivox.org/uploads/kitty/ricordidilondra_01_deamicis_128kb.mp3
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